Carta stagnola, quando NON va usata: evitalo in questi casi

La carta stagnola trova numerosi usi in cucina ma in alcuni casi sarebbe meglio non usarla: non sai sai quando? Te lo diciamo noi.

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Carta stagnola (Foto da Unsplash) – Checucino.it

La carta stagnola, o più propriamente detta foglio di alluminio, è ottenuta dalla lavorazione dell’alluminio, che viene tagliato e confezionato in fogli sotti sottilissimi, oppure in rotoli. Trova ampio uso in cucina, ad esempio per incartare e conservare gli alimenti, schermandoli dall’azione ossidante dell’aria, e in forno, poiché resiste alle alte temperature. Una delle sue destinazioni più comuni è infatti la cottura al cartoccio, che si ottiene impacchettando gli alimenti nell’alluminio per poi passarli in forno.

Carta stagnola e alluminio in cucina: sono davvero sicuri?

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Panino incartato nell’alluminio (Foto da Unsplash) – Checucino.it

Eppure l’uso della carta stagnola in cucina dovrebbe attenersi a delle regole ben precise, per evitare il rischio che il materiale diventi dannoso per la salute. Stando a quanto emerso dalle analisi effettuate dal dipartimento di chimica dell’Università di Milano e dall’Istituto Superiore di Sanità, infatti, l’alluminio, se a contatto con determinate categorie di alimenti e se sottoposto ad alte temperature, può rilasciare sui cibi particelle dannose per l’organismo.

Per questa ragione il Ministero della Salute ha promosso una campagna informativa sul giusto uso dell’alluminio, facendo riferimento alle modalità d’uso e conservazione degli alimenti e degli utensili. Prendiamo ad esempio le vaschette in alluminio, comunemente usate in cucina: stando agli esperti tali vaschette possono essere usate per conservare cibi umidi solo a temperatura di refrigerazione o di congelamento. Nel caso di alimenti solidi, invece, la conservazione può avvenire anche a temperatura ambiente.

Attenzione a come usi l’alluminio: segui questi suggerimenti

È bene evitare la carta stagnola per la conservazione di cibi particolarmente acidi e ricchi di sale, ad esempio succo di limone, aceto, alici marinate o capperi sotto sale. Da evitare anche il riutilizzo delle vaschette monouso. Inoltre bisogna prestare massima attenzione alla manutenzione di pentole e padelle in alluminio: nel caso siano graffiate o danneggiate, sarebbe meglio sostituirle.

In generale bisogna evitare di conservare alimenti caldi nell’alluminio, tra questi il caffè, che una volta pronto nella moka dovrebbe essere trasferito in un contenitore più idoneo alla conservazione. Le microparticelle di alluminio che finiscono negli alimenti possono infatti andare a interferire con una serie di processi biologici, provocando problemi al fegato e ai reni, soprattutto nei soggetti fragili.

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