Dieta dimagrante: attenzione agli zuccheri nascosti

Quando si decide di perdere peso la prima cosa da ridurre drasticamente sono gli zuccheri e i carboidrati. Ma ciò non significa rinunciare soltanto ai dolci, ma ad una serie di alimenti che nascondono subdolamente zuccheri aggiunti. In media una persona che non si pone l’obiettivo di dimagrire può assumere 30 grammi di zucchero al giorno: basti pensare che un cucchiaino raso di zucchero ne contiene 5 grammi.

Lo zucchero è costituito da due sostanze, il glucosio e il fruttosio. Quest’ultimo viene metabolizzato soprattutto dal fegato e, se è presente in quantità eccessive, viene trasformato in acido lattico e trigliceridi: tende quindi a trasformarsi facilmente in adipe. Quindi il fruttosio non è una soluzione dietetica al contrario di quanto pensino in molti.

Quando si decide di perdere peso per prima cosa bisogna eliminare le merendine industriali, i dolciumi, i gelati, i succhi di frutta che acquistiamo al supermercato, gli alcolici, i dessert e le bevande gassate. Ma non solo. Bisogna stare attenti a quanto zucchero aggiungiamo al caffè o al tè, ai carboidrati presenti nel pane (meglio quello integrale), nella pasta e nei vari prodotti da forno. Bisogna però tenere presente che gli zuccheri sono la benzina del nostro organismo e non vanno eliminati del tutto.

Anche la frutta è ricca di zuccheri (soprattutto l’uva), quindi i frullati e il latte. Questo non significa dover fare a meno di questi alimenti, ma semplicemente non addizionare ulteriori zuccheri per renderli ancora più dolci. Ad esempio è pratica comune aggiungere dello zucchero sulla macedonia di frutta o mangiare le fragole con lo zucchero.

Esiste poi tutta una serie di cibi che nascondono zuccheri a nostra insaputa, a meno che non abbiamo la buona abitudine di leggere attentamente le etichette. Ad esempio le salse (come il ketchup), i sughi già pronti, le minestre pronte, i cereali da colazione, le verdure in scatola, l’aceto balsamico, lo yogurt (anche quello bianco), i salumi, i wurstel, le patatine e il mais in scatola.

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