Dieta Flexitariana, cos’è e come funziona: fa bene al corpo ma anche all’ambiente

La dieta Flexitariana è un regime alimentare che sta spopolando in questi mesi: fa bene al corpo e anche all’ambiente, vediamo tutti i vantaggi.

Dieta Flexitariana come funziona
Verdura fresca (Foto da AdobeStock)

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Dopo l’estate, tantissime persone sono pronte per rimettersi in forma. Durante le vacanze, in molti si lasciano andare e mettono su qualche chilo di troppo.

Per questo motivo, settembre è indubbiamente il mese della ripartenza: c’è chi va subito in palestra, chi inizia ad allenarsi e soprattutto chi comincia nuovamente un regime alimentare per dimagrire.

In questi mesi sta spopolando la Dieta Flexitariana, un particolare regime che non solo fa bene al fisico, ma anche all’ambiente. Secondo alcuni interessanti studi, combatterebbe il fenomeno del riscaldamento globale e porterebbe all’abbattimento delle emissioni dei gas serra.

Cerchiamo di capire cos’è questa particolare dieta e soprattutto come funziona: alcune persone hanno svelato di aver perso anche molti kg in pochi giorni.

Dieta Flexitariana, come funziona: fa bene al corpo e all’ambiente

La dieta Flexitariana è alquanto particolare: è vegetariana all’80% e prevede un consumo occasionale di carne, pesce, uova, e latte. Altro obiettivo prefissato è quello della salvaguardia dell’ambiente: si cerca un equilibrio importante tra la sostenibilità del proprio organismo e quello dell’ambiente.

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Dieta Flexitariana come funziona
Uova fresche (Foto da Pixabay)

Secondo le testimonianze, è possibile perdere dai 3 ai 4 chili in appena 15 giorni. Diversi vip l’hanno già testata: non ci sono privazioni.

La carne non va condannata, ad essere condannati sono gli abusi: vanno preferiti i prodotti di qualità e quelli bio.

Per dimagrire, bisogna basarsi un un apporto calorico giornaliero di 1500 kcal. Tipicamente si fa questa suddivisione: 300 kcal a colazione, 400 a pranzo, 150 per i due spuntini e 500 a cena.

Via libera a frutta di stagione mentre vanno tenuti sotto controllo i carboidrati: meno pasta e pane, più cereali e semi.

Per quanto concerne le proporzioni, l’ideale sarebbe quello di seguire questo schema: 40% vegetali, 40% cereali, legumi e semi; 20% di prodotti di origine animale.

Dieta Flexitariana come funziona
Broccoli e insalata (Foto da Pixabay)

Mangiando in modo flessibile, si abbassa il rischio di sviluppare malattie cardiache, cancro, diabete e soprattutto questo percorso alimentare è alleato del nostro pianeta.

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