Il colore rosso è il preferito a tavola

Un piatto non è solo questione di gusto e olfatto, ma anche di colore. Recenti studi scientifici hanno dimostrato che il colore rosso stimola l’istinto umano, in quanto stimolo di passione e di energia che si associa a una ragione quasi arcaica legata alla sopravvivenza.

Cosa scegliereste a prima vista tra un piatto di pasta al sugo color rosso vivo e un minestrone dai colori sciapiti? Di certo la stragrande maggioranza opterebbe per la prima soluzione. Secondo uno studio della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste ha evidenziato la vista assuma un ruolo determinante nelle scelte alimentari, al contrario di quanto avviene ad esempio per i cani e altre specie animali che si affidano soprattutto all’olfatto.

Anche nel caso siate a dieta un piatto dovrebbe avere la sua bella parte estetica per conferire più piacevolezza all’assunzione degli alimenti. E’ pur vero che le verdure a foglia verde sono salutari e meno caloriche rispetto a molti altri cibi, ma è pur vero che sono meno appetitose e non contengono certi nutrienti come il potassio e la vitamina C, tipici del colore rosso.

Secondo alcune teorie, il nostro sistema visivo sarebbe predisposto naturalmente e istintivamente a identificare frutta, bacche e verdure particolarmente nutriente nel mezzo del fogliame della giungla. Quasi fosse un istinto arcaico trasmesso nell’inconscio collettivo. La spiegazione per cui prediligiamo il colore rosso è che esso è caratteristico dei frutti più zuccherini e calorici rispetto alle fronde e alle foglie circostanti.

La frutta e gli ortaggi di colore rosso sono caratterizzati dalla presenza di due sostanze con elevata azione antiossidante: le antocianine e il licopene, utilissime per contrastare l’azione dei radicali liberi, prevenire tumori, curare le patologie dei vasi sanguigni e aiutare la funzione visiva. Gli alimenti rossi vantano anche una buona percentuale di acido folico.

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