La dieta del sonno: dimagrire restando a letto

Per perdere peso è importante tenere sotto controllo la quantità di carboidrati consumati, evitare alimenti zuccherati e prodotti industriali, limitare il consumo di sale e ridurre drasticamente il consumo di grassi animali e affettati. Anche l’attività fisica ha un ruolo primario in una dieta, ma dormire è una fase ancor più importante.

Secondo un recente studio scientifico svolto dalla Oxford University Press e pubblicato sulla rivista “Sleep”, i ricercatori affermano che è il sonno a determinare il successo o il fallimento delle diete. Chi dorme poco durante la settimana dovrebbe recuperare il sabato e la domenica così da pareggiare i conti. Quelli che dormono di più nei giorni feriali o chi riesce a recuperare il sonno perso durante i weekend riscontra un miglioramento in termini di peso, in altre parole perde i chili in eccesso.

Secondo questa ricerca il sonno può influenzare l’indice di massa corporea (BMI) di una persona e hanno monitorato 2.156 adulti e le loro abitudini. Del campione analizzato ben 932 soggetti che dormivano due ore in più nei fine settimana rispetto agli altri giorni hanno avuto un BMI più basso rispetto agli altri che dormivano di meno. In media un adulto riposa al meglio tra le 6 e le 8 ore a notte. Di conseguenza portate una tabella delle ore di sonno durante la settimana e, se necessario, cercate di recuperare nei week-end.

 

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