Le proprietà benefiche dell’ananas

L’Ananas, o ananasso, è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae originario del Sud America. Fu portato nelle isole caraibiche dagli indi Caribi, e venne visto per la prima volta da Cristoforo Colombo a Guadalupa nel 1493, anche se in realtà frutti somiglianti ad ananas appaiono in alcuni mosaici romani e in una statuetta, il che fa supporre che fossero già conosciuti nell’antichità.

ananas

Il frutto del’ananas, oltre a essere consumato singolarmente o in macedonia, viene utilizzato in cucina come ingrediente per preparare dolci o gelati, ma anche per dare un tocco esotico a ricette di carne o pesce. Vediamo le caratteristiche nutrizionali dell’ananas, perché oltre ad essere un buon cibo si può considerare una vera e propria pianta curativa.

Labromelina è l’ingrediente ‘magico’ dell’ananas: trattasi di un enzima proteolitico, ossia in grado di ridurre le proteine in semplici amminoacidi, isolato per la prima volta dal gambo e solo in seguito rinvenuto anche dal frutto. Solitamente la polpa è meno ricca di bromelina, pertanto per la preparazione di farmaci o integratori si estrae dal gambo.

La bromelina facilita la digestione degli alimenti ricchi di proteine come ad esempio la carne; è un’efficace rimedio antinfiammatorio e antiedematoso; ha una riconosciuta efficacia anche come antitrombotico e una buona azione ipotensiva; l’azione antiedamatoso la rende efficace nel trattamento della cellulite, soprattutto complicata da ritenzione idrica anche dolorosa.

L’ananas è un frutto assai ricco in sali minerali (potassio, manganese) e in vitamine (carotenoidi, vitamina A, complesso B e vitamina C). Riduce il livello acido del nostro pH (causato spesso da alimentazione scorretta e sbilanciata), ripristinando l’equilibrio acido basico e prevenendo le infiammazioni, prima causa di malattie.

Inoltre l’ananas fa parte di quegli alimenti in grado di stimolare la secrezione dei succhi gastrici e di facilitare le funzioni digestive. In più facilita il metabolismo dei grassi, grazie alle fibre che contrastano l’assorbimento dei lipidi.

 

 

 

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