Lotti di latte ritirati dal mercato, scatta l’allarme: non consumatelo

Latte ritirato dal commercio: 4 lotti interi con le seguenti scadenze vengono richiamate, il supermercato fa sapere che chiunque verrà rimborsato anche senza scontrino

Prodotto ritirato
Lidl richiama 4 lotti di latte con questa scadenze

Ormai bisogna fare sempre più attenzione ai prodotti che prendiamo al supermercato e che quindi portiamo sulle nostre tavole. Ultimamente, ci sono stati diversi prodotti ritirati dal mercato perché esponevano a seri rischi i consumatori. Dalla salmonella alla listeriosi, insomma, chi più ne ha più ne metta. Proprio nelle ultime ore, tra l’altro, è arrivato il comunicato di Lidl che riguarda il richiamo di quattro lotti di latte parzialmente scremato pastorizzato omogeneizzato Milbona a causa di una non conformità microbiologica rilevata nella fase di autocontrollo del prodotto. Ma cerchiamo di scoprire di più.

Prodotto ritirato dal mercato: latte fuori commercio

Come detto, Lidl ha ritirato dal mercato il prodotto proprio nelle ultime ore. Il latte di cui parliamo viene venduto in confezioni da 1 litro con le seguenti date di scadenza:

  • 14/10/2019
  • 15/10/2019
  • 18/10/2019
  • 20/10/2019.

Questi lotti di latte sono stati confezionati per Lidl da Fude + Serrahn Milchprodukte GmbH & Co nello stabilimento di Münsterstraße 31, a Everswinkel, Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania. In via preventiva, Lidl ha sconsigliato il consumo di quel latte alle persone che l’hanno già acquistato e che quindi lo hanno già in frigo. Nel caso si voglia riconsegnare al punto vendita, Lidl fa sapere che i clienti saranno tutti rimborsati. Tutti, anche quelli senza lo scontrino. Per avere altre informazioni in merito si può anche contattare il servizio clienti Lidl Italia al numero verde: 800 480048.

Ultimamente, stanno aumentando sempre di più i casi di prodotti ritirati dal mercato: tra questi, anche dei salami Fiorucci che hanno destato un bel po’ di preoccupazione tra i consumatori. Il motivo? Un allergene non dichiarato sull’etichetta. Già, perché tanto basta per far partire il richiamo ufficiale del prodotto da parte dell’azienda che lo immette nel mercato. Fortunatamente, non si è registrato alcun caso preoccupante tra i consumatori. Almeno per stavolta la loro salute non è stata compromessa.

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