Proteine e alimentazione, controindicazioni per reni e fegato

Le proteine sono indispensabili per il nostro organismo ma un apporto eccessivo può causare problemi a reni e fegato. Per questo motivo bisognerebbe seguire un regime alimentare capace di ridurre l’attività dei reni, con una saggia assunzione di proteine: coloro che hanno una malattia renale o del fegato devono adeguarsi sin da subito ad una dieta con apporto proteico accuratamente regolato. Ma anche chi è in buona salute e decide di mettersi a dieta, deve prestare attenzione a i regimi alimentari ‘iperproteici’.

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I reni e il fegato svolgono un ruolo di ‘filtro’ ed eliminano le scorie fuori dal nostro organismo. Una loro disfunzione può causare problemi gravi alla salute e in tal caso bisogna ricorrere ad un regime alimentare aproteico (si pensi che un cittadino italiano su dieci soffre di malattie renali croniche). Gli alimenti da evitare sono pasta, carne, pesce, cereali e prodotti da forno. Una dieta aproteica può ritardare l’insufficienza renale cronica e ridurre della metà la percentuale del rischio di morte renale. I dati parlano chiaro, coloro che vivono più a lungo sono le persone che consumano energia e consumano le proteine entro i limiti raccomandati.

Tra i cibi aproteici bisogna annoverare l’olio di oliva, di semi di mais e semi di sesamo che sono privi di proteine; l’aceto distillato e di mele; il burro, in quanto contiene 0,9 g di proteine ogni 100 g di prodotto; la mela è uno dei frutti meno proteici con 0,3 g di proteine ogni 100 g; anche la pesca è consigliata a chi deve seguire una dieta povera di proteine.

Occorre ridurre la quantità di alimenti proteici soprattutto di origine animale (carne, pesce, uova, salumi, formaggi e latticini) e in misura minore di quelle di natura vegetale (legumi). Ma oggigiorno è facile trovare pasta, farina, pane e biscotti appositamente realizzati senza proteine, così da rendere più piacevole la dieta di chi è costretto ad assumere poche proteine.

 

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