Carboidrati, la scienza li assolve: proteggono il cuore

Una nuova ricerca assolve i carboidrati e grassi saturi. Il loro consumo moderato protegge da problemi cardiovascolari.

Pasta fresca
Pasta fresca (foto da Instagram)

Un nuovo ampio studio australiano assolve a pieno titolo i carboidrati e grassi saturi. Non solo non fanno male alla salute, ma anzi aiutano a proteggere il cuore.

Pubblicato sul British Medical Journal, lo studio dell’Università Monash di Melburne è stato un lavoro lunghissimo, durante il quale sono state seguite 10 mila donne australiane nell’arco di quindici anni.

Un lavoro immane che ha portato ad una nuova visione di queste sostanze. La ricerca ha evidenziato, infatti, che consumare carboidrati regolarmente, e cioè in una percentuale tra il 41 e 44% della propria dieta, riduce il rischio di malattie cardiache rispetto a chi consuma livelli minori di carboidrati.

“Forse – suggerisce la ricercatrice Sara Zaman- abbiamo demonizzato un po’ troppo i grassi saturi. Ora abbiamo evidenze che non vi è un legame rilevabile con le malattie cardiache“.

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Non solo cuore; i carboidrati aiutano contro obesità e diabete

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Pasta (Foto Pinterest)

Probabilità ridotta del 44% di malattie cardiovascolari, quindi, ma non solo. Lo studio australiano ha evidenziato anche altro. I risultati contraddicono la storica ricerca epidemiologica che invece sosteneva un legame tra grassi saturi e problemi al cuore.

Incongruenza che è poco chiara, ma si ipotizza che gli studi passati abbiano trascurato il ruolo delle fibre che aiutano a prevenire la formazione delle placche nelle arterie.

Non solo cuore si diceva poco fa, la ricerca infatti ha dimostrato che consumare carboidrati in quantità moderate riduce del 97% il rischio di contrarre il diabete di tipo due, e inoltre riduce tra l’86 e il 99% il rischio di contrarre problemi legati all’ipertensione o addirittura all’obesità.

É quindi più importante concentrarsi sulla dieta nel suo insieme; incorporare cereali integrali a frutta e verdura e scegliere proteine sane come pesce, legumi e latte, senza però disprezzare i carboidrati. Una buona notizia per chi a un piatto di pasta non sa dire no.

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