Il colon irritabile è un disturbo molto diffuso, più di quanto si pensa: per risolverlo è importante partire dalla tavola. Ecco quali verdure bandire per migliorare la situazione immediatamente.
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Circa il 20-40% degli italiani soffrono di colon irritabile. Si tratta di un’insidiosa problematica che colpisce molte persone, inficiandone la quotidianità.
Una criticità di cui non si conoscono ancora le reali cause scatenanti che consiste in un disordine della funzione dell’apparato digerente che comporta dolori all’addome e difficoltà a essere regolari.
Pancia dura e gonfia, questo problema può essere risolto con i giusti accorgimenti, rivedendo il proprio stile di vita. Se non si fa nulla si rischia che diventi cronico e che poi sia più difficile risolverlo.
Colon irritabile e alimentazione: le verdure da evitare
Dalla genetica, al corretto stile di vita, il colon irritabile aumenta se si mangiano specifici alimenti e si conduce un’esistenza stressante.
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In particolare è importante prediligere alimenti che non fermentano. Pertanto le verdure vanno scelte in modo oculato, evitandone determinate tipologie.
Tra queste il cavolo, il cavolfiore, i porri e gli asparagi in quanto potrebbero sovra fermentare l’intestino. Anche i funghi non sono consigliati.
Verdure come melanzane, carote e zucca invece si possono consumare, ma senza esagerare: questi alimenti vanno poi reintrodotti piano piano quando l’intestino è migliorato.
Altro accorgimento per aiutarsi è quello di non eccedere in generale con le fibre.
Inoltre a tavola bisognerebbe contenere i cibi troppo processati – come biscotti e cracker – e i latticini, prediligendo yogurt e formaggi privi di lattosio in quanto più semplici da digerire. In generale i piatti troppo pesanti vanno evitati: tra questi la pizza da non consumare troppo, in quanto il lievito al suo intero è difficile da digerire.
Ricordarsi poi di bere tanta acqua: l’idratazione aiuta a regolarizzare molto l’intestino.
