Verdure con clorofilla, come possono aiutarci a stare meglio. Benefici per la salute in autunno

Le verdure, grazie alla loro ricchezza di vitamine, sono il miglior multivitaminico esistente. Sapevate che anche la clorofilla è benefica?

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Cavolo nero uno dei cibi ricchi di clorofilla (Pixabay)

La clorofilla è il pigmento che rende le piante così verdi. Si tratta di molecole che, sfruttando la fotosintesi, raccolgono l’energia solare e la convertono in fonte di vita per la fauna. Questa energia vitale resta per sempre nelle piante e viene trasferita a noi quando mangiamo le verdure.

Tutti sappiamo che le verdure sono ricche di vitamine e minerali soprattutto vitamina C ed E, ma anche ferro e potassio, giusto per citarne qualcuna. Sapevate però che anche la clorofilla ha diversi benefici?

Innanzitutto, la clorofilla è antiossidante quindi aiuta a disintossicare e purificare il nostro corpo; inoltre, apporta energie e aiuta la circolazione sanguigna, regolando il colesterolo ed equilibrando il pH del nostro organismo.

Assumere clorofilla poi è attimo per l’intestino, agisce contro i radicali liberi depurando il corpo dalle tossine. Infine è stato scoperto che la clorofilla può creare legami forti con sostanze cancerose chiamate aflatossine, quando questi legami si creano, la clorofilla aiuta a bloccare l’assorbimento di queste tossine.

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Clorofilla, benefici e superfood da scegliere

clorofilla
(Pixabay)

La clorofilla è ovviamente contenuta in tutte quelle verdure a foglia verdi, in particolare quelle più scure e quindi broccoli, spinaci, cavolo nero e così via; ma non solo, questo pigmento lo si trova anche in altri alimenti.

Alte concentrazioni di clorofilla si trovano nelle erbe, come orzo o erbe di grano, ma anche nei germogli come semi di girasoli. L’importante, nella scelta delle verdure, è di scegliere cibi croccanti e non verdura appassita.

Tuttavia, negli ultimi anni, si sta diffondendo anche l’assunzione di integratori a base di clorofilla; tanto nella versione liquida, quanto a capsule. Si trovano in erboristeria e la loro assunzione in questo caso dipende dalla salute del soggetto, tuttavia si varia dalle 30 gocce al giorno per l’estratto liquido alle 1 o 2 compresse al giorno per le capsule.

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