3 cose che dovresti sapere sulla pasta: da non crederci, lo dicono gli esperti

Pasta, che passione! Ci sono però tre informazioni che gli amanti di questo alimento devono assolutamente sapere. Andiamo a scoprire quali sono.

pasta, tre cose da sapere
pasta, tre cose da sapere (foto di Divily da Pixabay)

A noi italiani, guai a chi ci tocca la pasta! Insieme alla pizza è la pietanza più rappresentativa dell’intero stivale, espandendosi in tutto il mondo.

Si tratta di un prodotto a base di farina di diversa estrazione, variando tra le varie cucine d’Italia, ed il suo nome deriva dal greco πάστη, cioè farina mescolata con acqua e sale.

Parlando di valori nutrizionali, possiamo dire che 100 grammi di pasta equivalgono a un incremento delle calorie pari a 350 kcal.

Inoltre ciò che apporta maggiormente, sono di certo i carboidrati: per ogni 100 grammi di pasta vi sono circa 75 grammi di carboidrati.

Non essendo dunque un alimento che possiede diverse caratteristiche nutrizionali, va condito con cibi più vari sotto questo punto di vista.

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Pasta, tre cose che devi sapere

Secondo il parere degli esperti e secondo ultimi studi effettuati, vi sono tre informazioni assolutamente da sapere per vivere al meglio il nostro rapporto con la pasta.

Questi consigli migliorano ampliamente l’esperienza di gusto ma anche di benessere fisico che abbiamo con questo alimento.

piatto di pasta
piatto di pasta (foto di ayindeabdulmajeed44 da Pixabay)

Consiglio n°1: è meglio preferirla integrale

Non contiene solamente un indice glicemico molto più basso rispetto a quella normale ma è anche più equilibrata nella fase di distribuzione di nutrienti.

Inoltre ha più fibre, più minerali, più proteine e meno amido. Se riuscite a reperirla in maniera semplice al supermercato è meglio ancora acquistare quella integrale biologica.

Consiglio n°2: meglio cotta al dente

Cuocere la pasta in più tempo rispetto a quello descritto sulla confezione, non fa bene all’organismo, oltre che a non essere proprio gustosissima.

Inoltre si preferisce una cottura al dente, cioè con una tempistica adeguata o anche in maniera inferiore a quella standard, poiché risulta più digeribile per il nostro intestino.

Infine annulla le probabilità di un aumento repentino della glicemia facendo assumere l’amido al corpo in maniera molto graduale.

Consiglio n°3: accompagnare la pasta con un sugo di verdure o di legumi

Fornendo principalmente carboidrati, la pasta non può essere un alimento a sé stante ma va accompagnata con condimenti specifici.

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pasta fresca e verdure
pasta fresca e verdure (foto di Couleur da Pixabay)

Conditela dunque con un sugo di legumi per implementare le proteine o con un sugo di verdure per apportare caratteristiche vitaminiche.

Infine l’aggiunta di questi alimenti è un ottimo modo per utilizzare in maniera minore grandi dosi di pasta e saziarci maggiormente.

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