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Quali cibi si possono portare in valigia in aereo: le regole delle compagnie

Tornando da un viaggio fuori dalla propria nazione, si può pensare di portare al rientro dei cibi tipici del posto in cui si è stati. Vi sono però precise regole delle compagnie che vietano o permettono il trasporto in aereo di tali alimenti in valigia.

Valigia in aereo (Canva)
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Che si voli con Ryanair, ITA Airways o Easy Jet poco cambia: le compagnie aeree si assoggettano alle norme legislative presenti nel paese di partenza.

Oltre alle restrizioni dei singoli stati poi vi sono quelle riguardanti le barriere doganali: tutto ciò complica notevolmente il desiderio di importare o esportare un alimento in un’altra nazione.

Qualora si volessero scavalcare queste regole, si potrebbe incappare in multe considerevolmente salate: recentemente una passeggera che volava dall’Australia ha fatto registrare una multa del corrispettivo di 1800 euro.

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Quali cibi si possono portare in valigia in aereo: le regole delle compagnie

Una prima norma che molte persone hanno già introiettato in loro è quella dei 100 ml: flaconi o barattolini contenenti liquidi, non possono superare tale misura.

Questa regola dunque vale per tutti gli alimenti che hanno tale consistenza o in caso densità cremosa come yogurt, burro di arachidi o crema di nocciole.

Burro d’arachidi (Canva)

Cibi consentiti nel bagaglio a mano

Nel bagaglio a mano è possibile inserire panini o sandwich a patto che siano ben sigillati. Possono essere trasportati anche cibi secchi come patatine, biscotti o cracker. In tal caso l’importante è che la bustina sia ancora intatta all’ingresso sull’aereo.

Ovviamente non ci saranno problemi per tutti i prodotti acquistati nella zona commerciale dell’aeroporto dopo aver passato i controlli di sicurezza.

Per i liquidi vale sempre la regola dei 100 ml: le confezioni però devono essere ben chiuse e trasparenti così che si possa controllare il contenuto.

Anche i salumi possono essere posti nel bagaglio a mano ma alcuni stati, anche europei, vietano tale trasporto. Informatevi dunque prima di imbarcarvi.

Nel caso in cui la destinazione del viaggio sia un paese extraeuropeo sarebbe meglio dichiarare il trasporto di cibo in anticipo in modo che non si incappi in problematiche.

Cibi nel bagaglio in stiva

Per quanto riguarda la stiva, le regole sono molto più permissive: potranno essere riposti in valigia tutti i cibi desiderati a patto che siano ermeticamente sigillati.

D’altro canto però la legislazione italiana vieta di portare in aereo salumi, formaggi, cibi ripieni o a base di carne e contenenti latte o panna durante i voli provenienti da un Paese che si trova al di fuori dell’Europa, eccezion fatta per Andorra, Liechtenstein, Norvegia, San Marino e Svizzera.

Aeroporto (Canva)

L’ostacolo più grande è composto però dai viaggi fuori dall’Europa: ad esempio in Australia non si possono importare salumi, frutta, erbe, spezie, verdura e semi.

Il consiglio principale che vi forniamo è quello di informarvi chiaramente prima di preparare la vostra valigia ed imbarcarvi.