Quale e quanto sale bisogna usare

L’OMS consiglia di usare 3-4 grammi di sale al giorno, un ingrediente imprescindibile per la cucina e per la salute dell’uomo al fine di prevenire la carenza di iodio che è assai diffusa in Italia. Il suo sapore e le sue proprietà biologiche sono legate soprattutto al sodio, minerale fondamentale per la trasmissione dell’impulso nervoso e negli scambi tra cellula e ambiente circostante. Ogni grammo di sale contiene circa 0,4 grammi di sodio.

Secondo alcune ricerche in media una persona consuma quasi 10 grammi di sale, quindi 4 grammi di sodio, un quantitativo dieci volte superiore a quello necessario, con conseguenze negative sulla pressione arteriosa e possibili rischi di contrarre malattie cardiovascolari e renali.

Ma viste le varie qualità di sale disponibili sul mercato qual è la migliore? Cerchiamo di scoprirlo insieme.

1. Sale iodato – E’ un sale da cucina che viene ricavato dalle acque del mare o dalle miniere di salgemma. Ad esso si aggiunge lo iodio in modo artificiale. Questo tipo di sale aiuta la tiroide a sintetizzare gli ormoni tiroidei e fa molto bene ai bambini, per combattere la carenza iodica ed evitare i possibili deficit che ne possono derivare. Chi soffre di ipertiroidismo non dovrebbe però assumere sale iodato, per evitare di stimolare ancora di più una tiroide già molto attiva.

2. Sale marino – Si ottiene per evaporazione dall’acqua del mare e durante questo processo perde molto iodio. Utile contro la cellulite, malattie della pelle e bronchiti. Meglio il sale marino integrale che conserva i suoi microelementi. Il sale marino è utilizzato anche per prevenire alcune malattie, come il gozzo o l’ipertensione.

3. Sale rosa dell’Himalaya – E’ un sale fossile ricco di oligoelementi e facilmente assimilabile dall’organismo. E’ ricchissimo di sali minerali, che invece sono del tutto assenti nel sale da cucina. Ne contiene più di 80, tra i quali troviamo soprattutto il ferro. Il sale rosa non è raffinato e non viene trattato con alcun procedimento chimico, limita il rischio di ritenzione idrica e di ipertensione, riduce i crampi, rafforza le ossa, favorisce un sonno migliore e stimola il desiderio sessuale.

4. Sale iposodico – Consigliato per chi soffre di ipertensione in quanto a basso contenuto di sodio, ma siccome insaporisce poco spesso capita di usarne più del dovuto senza effetti positivi per la salute.

5. Sale nero di Cipro – Estratto per evaporazione dell’acqua marina, è molto ricco di carbone attivo, quindi utile in caso di gonfiore addominale.

6. Sale Rosso delle Hawaii – Ottimo per insaporire la carne e pesce grigliato, deve il suo colore all’aggiunta di argilla durante l’essiccazione. È ricco di ferro 5 volte più del sale comune, è quindi ottimo per chi soffre di anemia.

7. Sale Grigio di Bretagna – Sale marino non raffinato contenente molto magnesio e particelle di argilla. Utile per chi soffre di ipertensione.

 

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